domenica 25 maggio 2008
Vedere per credere
venerdì 23 maggio 2008
Scoperto il perché della mega "cofana" di Amy Winehouse
L'inquietante Amy, un po' come tributo al suo cognome, Winehouse (Casa del Vino), un po' perché effettivamente amante della "bumba", nasconde nella sua strambissima acconciatura... damigiane di vino!!!
Ecco, nella foto sotto, un immagine di Amy immortalata mentre fa ritorno a casa, dopo una ennesima notte brava, in preda a "fortori" post sbornia (notare la mano che massaggia lo stomaco devastato), con la damigiana ormai vuota e la cofana sgonfia.
giovedì 22 maggio 2008
Mara Carfagna
(Nelle foto la Ministra Carfagna, piuttosto sudata, dopo la fatica del Consiglio dei Ministri svoltosi ieri a Napoli)
Eh-eh-eh... così non si fa!!!
Secondo quanto ampiamente riportato dai giornali livornesi, sembra che gli ex dirigenti della Porto di Livorno 2000 (società che gestisce il traffico crocieristico nello scalo labronico) ne abbiano combinate di cotte e di crude. Titola Il Tirreno di oggi: "Shopping milionario con i soldi pubblici"; e nel catenaccio: "Gli ex dirigenti della società compravano abiti, orologi, gioielli...".
Andando avanti nella lettura dell'interessante articolo si scopre che l'ex presidente della società, nominato nel 2003 dall'allora ministro Matteoli per "interrompere l'egemonia della sinistra", ed i suoi più stretti collaboratori hanno speso i soldi (pubblici) come segue: 46mila euro di massaggi, 280 quadri, 13mila euro di acquisti presso una boutique; 6mila euro di acquisti in occhiali; 17.900 euro per un orologio Patek Philippe Oro Rosa; 27mila euro di acquisti in articoli per bambini (???); 1.353 euro per l'acquisto di un letto Softland della Lema (o cosa ci combina?).
Ma non solo: nella società gestita da questi mariuoli e bricconcelli le Fiamme Gialle dicono di aver trovato 5 milioni di euro di fatture relative a prestazioni inesistenti. La più eclatante risulta essere senza dubbio la fattura di 600mila euro per la fornitura di... CARTA IGIENICA!!!
A questo punto, come diceva Lubrano, la domanda sorge spontanea: "Ma quanto CACAVANO alla Porto di Livorno 2000?" (scusate per la brutta parola, "2000").
Venerdi 23 maggio 2008, il giorno dopo l'articolo di cui parliamo sopra, su "Il Tirreno" viene pubblicata la replica dell'avvocato dell'ex-presidente della PL 2000, il quale al fine di giustificare le assurde spese sostenute dal suo assistito e dai suoi collaboratori, chiede: "Che forse volevate un presidente barbone?".
No: noi semplici cittadini che facciamo fatica ad arrivare a fine mese ci saremmo accontentati di un presidente onesto.
giovedì 15 maggio 2008
La formazione del Livorno...
Per rispetto verso i tifosi delusi dalla matematica retrocessione in serie B, i giocatori non useranno la lettera A che sarà sostituita da una - purtroppo - più attuale lettera B:
Bmelib, Grbndoni, Knezevic, Gblbnte, Bblleri, B. Filippini, Pulzetti, Pbsquble, Dibmbnti, Tristbn, Tbvbno
In pbnchinb: De Lucib, Rbzei, Bergvold, Pbvbn, Melbrb, Vidigbl, Rossini
mercoledì 14 maggio 2008
Dal Vaticano
Una nota della Santa Sede comunica che, "al fine di evitare il grande affollamento di fotografi i quali, con le loro apparecchiature, flashes etc, disturbano le funzioni religiose celebrate da Sua Santità Benedetto XVI, d'ora in avanti gli unici fotografi ammessi a San Pietro saranno i... PAPARATZINGER!"
Nell'immagine a fianco uno dei primi fotografi accreditati con divisa e macchina fotografica d'ordinanza.
martedì 13 maggio 2008
Livorno in B...
E' vero il Livorno è scivolato in serie B, ma solo al termine di una stagione esaltante che adesso vi vado a narrare...
Tutto iniziò in una calda giornata d'estate, quando la sua bandiera: Cristiano Lucarelli, tra l'entusiasmo incontenibile di migliaia di tifosi festanti, decise di intraprendere una nuova esperienza in una lontana squadra dell'est. Indimenticabili resteranno le gioiose immagini di quella folla di tifosi che lo accompagnò all'aeroporto scandendo a festa il suo nome.
Poi il munifico presidentissimo Spinelli, spolpò le sue tasche acquistando fior di giocatori. Uno dopo l'altro sfilarono sotto i riflettori dell'ardenza bocche di fuoco quali: il grintoso Tavano, l'incontenibile Bogdani, lo sfondareti Rossini e, dulcis in fundo, il fuoriclasse Tristan! Il tripudio della tifoseria amaranto avrebbe toccato vette epiche quando arrivò il mitico Dhorasoo, un uomo che con le sue giocate avrebbe illuminato tutta la stagione. Purtroppo, nonostante una bruciante partenza, l'acclamato mister Orsi fu sollevato dall'incarico. A nulla valsero le reiterate proteste dei suoi numerosissimi estimatori. Venne Camolese e subito trasmise alla squadra la sua celebre grinta. Dopo un inizio faticoso, la squadra labronica si scatenò nel girone di ritorno! Sfortunatamente a niente servirono le magiche prestazioni casalinghe con squadroni tipo: Napoli, Parma, Reggina, Cagliari, Torino. Ci furono fischiati 82 fuorigioco inesistenti con Tavano ormai solo davanti al portiere, e annullate 104 reti tutte regolari. E così, nonostante questa stagione da incorniciare che resterà per sempre nei cuori dei tifosi amaranto, il Livorno è scivolato in B.
Voglio solo dire un'ultima cosa, la più importante, a tu che hai letto questo articolo:
SORRIDI, SEI SU CANDID CAMERA!
L'addio al calcio di Rui Costa
Avendo definitivamente chiuso con il calcio giocato Manuel Rui Costa è diventato... Manuel Rui BASTA.
Nella foto sotto il giocatore del Benfica accanto ad una BONFICA!!!
Lo dicevo che questo governo ci avrebbe fornito un sacco di spunti!
ahahahahahahahahahah!!!
Nella foto a fianco il ministro che - nel più classico stile di Berlusconi & C. - smentisce la sua dichiarazione.
venerdì 9 maggio 2008
Ancora sul nuovo governo...
Primi problemi per il nuovo governo...
P.S.: forse non tutti sanno che l'affascinante neo-ministro alla PA e Innovazione, prima di passare alla corte del premier liftato, ha avuto un passato canoro: era lui, infatti, la famosa BRUNETTA dei Ricchi e Poveri.
mercoledì 7 maggio 2008
Nella metà dei vuotissimi anni '80...
"Piedi piatti, si ce l'ho,
lo ammetterò... gambe storte!
Ai pidocchi non dico no,
neanche al bazzon,
brufoli ce n'ho tanti, si.
Ohimmei: è duro dire che ho i porri,
mi fanno inorridirrrrrrrr.
Col mantello coprirò
tutti questi porri... porribili,
coi pantaloni lunghi però
me la cavo bene nel coprirli!
Le lentiggini pure io ho
ve lo dirò: faccio schifoooo!"
Altra "hit" dei due futuri Ragazzi Irresistibili fu la cover (?) di un grande successo del 1981, Ebony and Ivory di Paul McCartney e Stevie Wonder, che divenne "Cavoli e Datteri", dove per "datteri" - alla livornese - si intendono le cozze.
Si narrava la storia di un bambino, poveretto, che aveva una mamma sadica la quale per merenda gli offriva un mostruoso intruglio a base di cavoli e datteri appunto, mentre lui desiderava il Ciaocrem. Ecco parte del testo:
"Cavoli e datteri
ho mangiato a merenda lunedi
sono qui disperato che non riesco a digerir.
Avevo detto alla mia mamma
voglio il Ciaocrem,
ma lei ha detto: Tiè,
ti voglio far una piccola sorpresa
una merendina, che ti piaceràààà.
Cavoli e datteri
ho mangiato a merenda lunedi"
etc. etc.
Una caratteristica di questi brani era la totale assenza di parolacce, non perché fossimo dei moralisti, ben pensanti e perbenisti, solo pensavamo - e pensiamo tutt'oggi - che a far ridere con le parolacce non ci vuole niente (cacca culo bossi piscio pipi berlusconi... ahahahahahah: visto?).
Ad una prima, distratta lettura i testi dei Tirchi & Poveri potrebbero sembrare molto leggeri. Niente di più falso: erano tutti pervasi da un leopardiano "pessimismo cosmico". Oltre a quelli sopra riportati - il disgraziato con i porri (e tutto il resto) ed il bambino obbligato dalla mama a mangiar cose improponibili - troviamo altri illuminanti esempi di questa pessimistica "weltashaung" (visione del mondo) in brani come "A me piace il mar", cover di "I'm corrupt" di Kid Creole & The Coconuts, dove, a dispetto della allegra musica, il protagonista canta:
"A me piace il mar,
accidenti però: io non sò nuotar!
A me piace il mar,
di sicuro finirò per affogar!
Aiuto, aiuto!!!"
O nella tragica storia dell'arbitro di calcio, che, nel brano "Botte da orbi" ("Raindrops keep falling on my Head", Burt Bacharach), viene massacrato per non aver concesso un rigore al Treviso (la squadra veneta era stata scelta soltanto perché faceva facile rima con il devastato "viso" dello sventurato protagonista, n.d.r.). Mi corre l'obbligo sottolineare l'intuizione che si evince da questa canzone, dell'anticipazione dell'intolleranza leghista con 10 anni d'anticipo... precursori eravamo, altroché!!! ri n.d.r.
Ma l'apice del "pessimismo cosmico" dei nostri - e qui vado a concludere sennò vi rompo troppo i coglioni (parolaccia: ahahahahahahahah) - è raggiunto nella bellissima, languida, struggente "Giù dal Pont", sulla musica di Harlem Nocturn di Sidney Bechet. Lo sfigato di turno questa volta decide di farla finita, come si evince dal titolo, ma ha timore del salto nel vuoto, ed è preso dal dubbio "Mi butto o non mi butto, si mi butto or mi butto giù dal pont". E così va avanti fino al tragico salto finale e conseguente sfracellamento al suolo: "Ginocchio, fa cric, la testa fa crac... mi sono rotto anche il costato e il capoccion!!!". Arte pura, gente, mica frattaluppoli (ahahahahahahah).